
Pubblicato su TUTUBBI in: GIOCHI
Dead or Alive 6 si concentrerà maggiormente sul realismo e sulla praticità, quindi scordatevi i costumi sexy e il…”ballonzolamento pettorale” delle lottatrici.
La serie di Dead or Alive è sempre stata famosa per il suo smodato sex appeal, fin dal primo capitolo pubblicato nel lontano 1996. Lo sviluppo di numerosi spin-off incentrati sulle lottatrici femminili impegnate in divertenti minigiochi da spiaggia, ha solo confermato l’evidenza.
D’altraparte, fu tutto intenzionale: Team Ninja stesso aveva confermato che questa direzione provocativa era stata adottata per spingere l’interesse dei giocatori e realizzare un prodotto più divertente.
A quanto pare, ciò non sarà più il focus del nuovo Dead or Alive 6, in quanto Team Ninja ha intenzione di rimuovere la maggior parte del fanservice storico, inclusa la fisica delle tette, per realizzare un prodotto più sobrio e “serio”. Ciò non significa che il sex appeal verrà rimosso completamente: gli sviluppatori hanno semplicemente intenzione di rendere tutto più reale. Questo incluse una fisica più consona alla realtà, vestiti più sobri e danni visibili sul corpo dei lottatori.
Ecco quanto dichiarato da Yohei Shimbori, game director di Dead or Alive 6:
“Voglio mostrare quanto possono sudare i lottatori, sia maschi che femmine, non importa. Possono veramente spingersi all’estremo nei loro combattimenti e possono ferirsi. Voglio mostrare anche i danni da combattimento. Stiamo cercando di ottenere dei movimenti naturali, perciò quanto ci si muove, le cose si muovono normalmente. Questa è la nostra intenzione. Abbiamo cambiato anche i vestiti, ad esempio quello di Kasumi, perché sono un fan dei fumetti americani. Quando guardi i fumetti americani di oggi, stanno abbandonando i costumi classici per delle alternative più funzionali, diventando come dei lottatori. Hanno dei materiali particolari per i loro costumi e credo che sia un’idea fantastica che volevo adottare.“.
Infine, Shimbori ha dichiarato:
“Questo è un picchiaduro. Pensavamo che le persone non lo guardassero come un picchiaduro serio, ma lo vedevano come qualcosa che stava andando nella direzione sbagliata. Per questo motivo, vogliamo assicurarci che sia prima di tutto un gioco di lotta.“.
Naturalmente, in rete stanno già spuntando le opinioni di chi inneggia alla censura e alla “normalizzazione” di una serie che è sempre stata sopra le righe e ora vuole solo appellarsi ad un’audience più ampia, senza infastidire nessuno.
Cosa ne pensate? Secondo voi è vero, oppure semplicemente Dead or Alive sta “maturando”?
Dead or Alive 6 uscirà nei primi mesi del 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
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